sabato 3 novembre 2012

Risposta del comitato all'assessora Kasslatter Mur

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Gentile Assessora
Sabina Kasslatter Mur

rispondiamo alla Sua mail rinnovando le nostre perplessità rispetto alla modifica del calendario scolastico.
Ci dispiace in particolare che Lei non abbia dimostrato sensibilità alle molte difficoltà segnalate nelle varie mail inviate dalle famiglie altoatesine.
Le sue risposte non fanno che aumentare i nostri dubbi rispetto alla validità della soluzione da Lei imposta alle famiglie altoatesine.
Siamo dunque a chiederLe:
1. Quali e quante sono le famiglie e le organizzazioni che hanno richiesto la modifica del calendario scolastico?
2. Qual è l'autorevolezza di queste famiglie e organizzazioni, rispetto all'autorevolezza

istituzionale del Consiglio Scolastico Provinciale e della Consulta dei genitori, che invece si sono espressi in modo assolutamente negativo rispetto al nuovo calendario scolastico?
3. Da quali teorie pedagogiche è ispirata questa "riforma " scolastica? Può indicarci le fonti bibliografiche, per poterci informare adeguatamente?
4. Se queste teorie caldeggiano un'interruzione scolastica ogni 6-7 settimane, per favorire il riposo degli studenti, come mai si preferisce uno stacco di 9 giorni in ottobre (dopo soli 38 giorni di scuola) rispetto a 6 giorni di vacanza a Pasqua quando gli studenti sono più stanchi perché si collocano verso la fine dell'anno scolastico?
5. Ha tenuto conto degli effetti di un’interruzione scolastica così a ridosso dell’inizio dell’anno scolastico soprattutto per i bambini più piccoli della scuola dell’infanzia e primaria?
6. Nel pensare a un eventuale prolungamento dell’anno scolastico con riduzione delle vacanze estive ha tenuto e terrà in considerazione le condizioni climatiche della nostra Provincia?
7. L'idea di porre rimedio alle vacanze estive, per Lei troppo lunghe, come si concilia con le scadenze nazionali degli esami di stato?
8. Quando dice di ispirarsi ai modelli scolastici europei per il rinnovamento della scuola, pensa anche di adeguare a questo standard migliore le condizioni professionali degli insegnanti? Si propone di migliorare la conciliabilità lavoro / famiglia e di potenziare le strutture complementari e di appoggio ai genitori lavoratori a prezzi più accessibili?
In attesa di una sua graditissima risposta, porgiamo
Distinti saluti

Il Comitato Sos Schule Scuola
M.Cristina Bartolomeoli, impiegata mamma di una bimba di 9 anni e un bimbo di 5
Giovanna Beberi, insegnante e mamma di un bambino di 5 anni
Francesca Califano, insegnante, mamma di due bimbi  di 6 e 4 anni e di una bimba di 2 anni
Paola Dispoto, impiegata, mamma di due bimbe di 9 e 2 anni
Rosanna Errico, impiegata e mamma di una bimba di 6 anni ed un bimbo di 4
Chiara Rabini, impiegata, mamma di due bambini di 3 e 6 anni
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Sehr geehrte Landesrätin
Sabina Kasslatter Mur,

in Beantwortung Ihrer Mail wird mit Nachdruck auf die Sorge über die Erneuerung des Schulkalenders hingewiesen.
Wir sind vor allem darüber bestürzt, wie wenig Gespür bzw. Sensibilität Sie den vielen Problemen, die in den Mails aufgezeigt wurden, entgegengebracht haben.Ihre Aussagen bestärken unsere Zweifel gegenüber der von Ihnen allen Südtiroler Familien auferlegten Lösungen.
Es stellen sich nun folgende Fragen:

1. Wie viele Familien und Organisationen bzw. Verbände haben bisher eine Abänderung des Schulkalenders verlangt?

2. Über welchen Grad an Maßgeblichkeit verfügen diese Familien und Organisationen in diesem Kontext, gegenüber den istitutionellen Vertretungen des Landesschulrates und des Landesbeirates der Eltern, die sich zum neuen Schulkalender absolut negativ ausgesprochen haben.

3. Welchen pädagogischen Theorien und Vorgaben entspringt diese Schulreform, könnten Sie uns bitte die Quellen angeben, damit wir uns diesbezüglich auf den neuesten Stand begeben können?

4. Zumal diese Theorien eine Unterbrechung des Unterrichtes alle 6-7 Wochen vorsehen, um eine Erholung der Schüler zu ermöglichen, ist es unbegreiflich, warum man eine Unterbrechung von 9 Tagen nach nur 38 Schultagen vorsieht und im Gegensatz dazu während der Osterfeiertage nur 6 schulfreie Tage gewährt, wo doch die Studenten in Hinblick auf das Ende des Schuljahres am ehesten eine längere Ruhepause nötig hätten.

5. Sind die Auswirkungen dieser Unterbrechung gleich nach Schulbeginn auf die Kinder im Kindergarten- und Grundschulalter berücksichtigt worden?

6. Wurde bei der von Ihnen in Erwägung gezogenen künftigen Neugliederung der Unterrichtstage und der entsprechenden Ruhezeiten, der damit zusammenhängenden zwangsläufigen Verkürzung der Sommerferien mit Bezug zu den klimatischen Bedingungen, die in unserer Provinz vorherrschen, Rechnung getragen?

7. Wie gedenken Sie den Vorsatz, die Sommerferien einzuschränken, mit den staatlich festgelegten Fristen für die Abhaltung der Staatsprüfungen zu vereinbaren?

8. Beeinhaltet die Erneuerung der Schule nach europäischen Standard auch die Angleichung bzw. die Verbesserung der Arbeitsverhältnisse des Lehrpersonals? Wird damit auch eine bessere Vereinbarkeit zwischen Arbeit und Familie gefördert und werden auch Strukturen gestärkt, die in dieser Hinsicht zu günstigeren Bedingungen und Preisen angeboten werden?

Vielen Dank im voraus für Ihre Stellungnahme,
mit freundlichen Grüßen,
Das Komitee SOS Schule Scuola

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